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I cani e i gatti possono mangiare i carboidrati?

Sì, sia i cani che i gatti possono mangiare e assimilare i carboidrati, anche se con differenze nella loro efficienza digestiva. Questo argomento è stato ampiamente analizzato e dibattuto e gli studi hanno confermato che entrambi possiedono enzimi specifici, come le amilasi, necessari per digerire gli amidi e altri carboidrati complessi. Tuttavia, per garantire una digestione ottimale, i carboidrati devono essere adeguatamente precotti. Fortunatamente, i moderni processi produttivi degli alimenti secchi e umidi includono cotture che rendono i carboidrati altamente digeribili anche per i nostri amici a quattro zampe.

Cosa sono i carboidrati?

I carboidrati, noti anche come glucidi o zuccheri, svolgono principalmente una funzione energetica. L’organismo li utilizza per produrre energia necessaria a tutte le attività vitali. Durante il processo metabolico, i carboidrati vengono trasformati in glucosio, il "carburante" principale per cervello, muscoli e organi.

In base alla velocità con cui vengono digeriti e assorbiti si suddividono in due categorie principali:

  • Carboidrati semplici: come quelli della frutta, offrono energia immediata perché vengono assorbiti velocemente.
  • Carboidrati complessi: come gli amidi dei cereali, richiedono più tempo per la digestione e forniscono energia più duratura.

I carboidrati negli alimenti per animali

Negli alimenti per animali, la presenza di carboidrati varia a seconda del tipo di prodotto:

  • Crocchette: i carboidrati sono essenziali per la loro produzione. Durante l’estrusione, il processo di cottura trasforma i carboidrati in una struttura gelatinizzata che conferisce stabilità alla crocchetta, intrappolando gli altri nutrienti.
  • Alimenti umidi: i carboidrati non sono necessari per il processo produttivo, ma possono essere presenti per arricchire il prodotto.

Come calcolare la quantità dei carboidrati contenuti negli alimenti commerciali?

Sulle etichette degli alimenti commerciali, la percentuale di carboidrati non è sempre specificata perché la normativa non lo impone. Tuttavia, è possibile calcolarla sottraendo dal 100% la somma delle percentuali di umidità, proteine grezze, grassi grezzi, fibre grezze e ceneri. Il risultato, noto come estrattivi inazotati (EI), rappresenta la quota di carboidrati.

Attenzione: gli EI includono anche le fibre solubili (come le pectine della mela e altre fibre di frutta, verdura e cereali) che non rientrano nella fibra grezza indicata in etichetta. La quantità di queste fibre sarà maggiore nei prodotti ricchi di ingredienti vegetali.

Quali sono i migliori carboidrati per cani e per gatti?

Non esiste un carboidrato ideale valido per tutti i cani e gatti. Ogni animale ha esigenze diverse in base all’età, allo stile di vita e alle condizioni di salute. Tuttavia, un principio universale è che i carboidrati per cani e gatti devono essere sempre cotti correttamente, poiché la loro capacità digestiva degli amidi è inferiore rispetto a quella umana.

Conclusione

Carboidrati sì o no? La risposta dipende dalle esigenze specifiche del tuo animale, ma in generale, cani e gatti possono beneficiare di carboidrati nella loro dieta, a patto che siano preparati adeguatamente. Conoscere meglio gli alimenti e i loro ingredienti ti aiuterà a fare scelte consapevoli per il benessere del tuo amico a quattro zampe.

La redazione scientifica Dogbauer

Commenti (2)

    • Raffaele
    • 2024-12-03 22:26:11
    Grazie molto interessante
    • Giuseppe
    • 2024-12-08 21:00:51
    Grazie per questo interessante ragguaglio

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