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Prevenire lo stress ossidativo nei cani

Le cellule, che hanno bisogno di energia, la ottengono attraverso un processo chiamato respirazione cellulare nel quale gli zuccheri, gli amminoacidi e gli acidi grassi vengono demoliti in molecole più semplici ottenendo energia.

La respirazione cellulare avviene in presenza di ossigeno e durante il suo svolgimento, oltre all’energia, si formano i radicali liberi.

La quantità di queste sostanze ossidanti viene tenuta sotto controllo dalla cellula attraverso vari meccanismi antiossidanti in modo da avere sempre un equilibrio tra la loro produzione e la loro eliminazione. 

Quando questo equilibrio si rompe, si parla di stress ossidativo: una condizione patologica che può danneggiare la cellula.

Per prevenirlo è quindi necessario che la cellula abbia sempre a sua disposizione le sostanze antiossidanti che le permettono di ovviare a tale condizione.

Antiossidanti: cosa sono, quali sono e quando utilizzarli

Gli antiossidanti sono sostanze che intervengono nelle reazioni di ossidazione cellulare in modo da impedire e rallentare la formazione dei radicali liberi.

Tra questi troviamo la vitamina C, la vitamina E e alcuni minerali come selenio e zinco; ci sono poi i carotenoidi, i polifenoli e il coenzima Q10.

Con questi presupposti è chiaro perché sia sempre importante assumere antiossidanti: infatti le reazioni ossidative nel nostro organismo avvengono continuamente.

Ovviamente, diventerà fondamentale assumerli in una situazione in cui le cellule aumenteranno la produzione di radicali liberi come, ad esempio, l’attività fisica (lavoro o caccia) o durante una malattia o, ancora, con l’invecchiamento.

Quali alimenti naturali sono ricchi di antiossidanti? 

Se assumere antiossidanti è così importante, lo è altrettanto sapere dove trovarli: gli alimenti che sono più ricchi di antiossidanti sono la frutta e la verdura, ma anche i semi oleosi e la frutta secca.

Ovviamente in queste categorie avremo diverse concentrazioni di diversi antiossidanti: ecco perché è importante variare più possibile l’assunzione di alimenti.

Per quanto riguarda i mangimi per cani e gatti, vi sono alcune materie prime che potrete trovare in composizione, le quali sono delle fonti naturali di antiossidanti come ad esempio: i cereali (il cui germe è ricco di vitamina E), gli oli vegetali come l’olio di girasole, di colza e soia che contengono tocoferoli;  alcune spezie e superfood come il mirtillo o le bacche di goji, l’ananas, il cardo mariano e la curcuma

Quali sono i benefici degli antiossidanti per la salute dei pet

Come nell’uomo, anche nei pet avvengono le reazioni di ossidazione; di conseguenza, è importante che Fido assuma antiossidanti per poter contrastare il fenomeno e far sì che le cellule rimangano il più possibile in una situazione di equilibrio.

Numerosi studi sul cane hanno rivelato i benefici derivanti dall’assunzione di antiossidanti: ad esempio è stato dimostrato come l’aumento dell’assunzione della vitamina E nel cane anziano migliori il sistema immunitario (Hall et al 2003; Meydani, 1998), ed ancora, si è visto che, nelle patologie dermatologiche, integrare la vitamina E apporta benefici per la salute della cute (Jewell et al, 2002).

In generale, anche nel cane e nel gatto, l’assunzione di antiossidanti migliora lo stato di salute dell’animale, perché rallenta l’invecchiamento cellulare, con tutto quello che ne consegue; inoltre, lo stress ossidativo è uno dei fattori che peggiora il danno tissutale nel corso di varie patologie come, ad esempio, l’insufficienza renale o le patologie articolari.

L'uso degli antiossidanti nell'alimentazione di cane e gatto

Quando si parla di antiossidanti negli alimenti per i nostri animali, è necessario fare una precisazione: 

la prevenzione dei processi ossidativi è importante anche quando ci si riferisce agli alimenti; infatti, l’ossidazione che avviene nelle cellule si verifica anche nel processo produttivo a carico dei grassi e degli oli e porta alla loro alterazione chimica con conseguente riduzione del valore nutrizionale e appetibilità.

Per impedire che ciò avvenga vengono inseriti nell’alimento degli antiossidanti che possono essere di sintesi, ad esempio BHA (butilidrossianisolo) o BHT (butilidrossitoluene), oppure naturali, come gli estratti ricchi di tocoferoli che possiamo trovare in etichetta alla voce additivi.

Queste sostanze sono in grado di ritardare o inibire le reazioni ossidative, prolungando così la durata commerciale del mangime.

Sia gli uni che gli altri non sono dannosi per l’animale, poiché in qualità di additivi per mangimi, il loro utilizzo viene autorizzato solamente quando ci sia evidenza che siano sicuri per gli animali.

Tuttavia, sebbene siano indispensabili per il nostro alimento, non possiamo considerarli come integrazione di antiossidanti che il nostro pet può utilizzare contro lo stress ossidativo: essi infatti, esauriscono il loro ruolo funzionale all’interno del prodotto stesso.

Quando vogliamo controllare se un certo mangime ha una corretta integrazione di antiossidanti necessari a mantenere e migliorare la salute del nostro amico a quattro zampe, dovremo ricercare gli altri elementi di cui abbiamo parlato in precedenza, cioè gli ingredienti naturali ricchi di antiossidanti.

La vitamina E, la vitamina C, il selenio e lo zinco, oltre ad essere in parte già naturalmente inclusi nelle materie prime, vengono integrati, quindi saranno elencati negli additivi nutrizionali.

Altri elementi come i polifenoli o i carotenoidi possono essere anch’essi inclusi naturalmente nelle materie prime e quindi non li vedremo elencati esplicitamente, o aggiunti specificatamente, e in quel caso li potremo trovare in etichetta elencati nella composizione oppure tra gli additivi.

Gli integratori di antiossidanti sono necessari per i cani?

Ti starai chiedendo se sia sufficiente la quantità di antiossidanti che il vostro fedele amico assume con la dieta o se è necessario utilizzare un integratore: in realtà rispondere a questa domanda non è semplice perché la quantità di cui ha bisogno il tuo cane dipende dalla fase di vita in cui si trova, dall’attività fisica, dallo stato emotivo e dal suo stato di salute.

La redazione scientifica Dogbauer

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