Se il nostro cane svolge qualche tipo di attività fisica (attenzione, il salto dal divano e il giro dell’isolato non sono considerati tali), dobbiamo sicuramente rivolgere qualche attenzione in più alla sua alimentazione. Perché l’alimentazione del cane sportivo è importante? La dieta è uno dei fattori che possono influenzare in maniera rilevante la prestazione atletica, insieme alla genetica e all’allenamento.
In particolare, non è importante solo la tipologia di alimento che somministriamo, ma anche il dosaggio, il numero dei pasti e la loro distribuzione nell’arco della giornata, oltre all’utilizzo di eventuali integrazioni mirate.
Sommario:
Un cane sportivo deve mangiare di più?
Dipende dalla tipologia di lavoro che svolge. Possiamo classificare l’attività sportiva in 3 categorie:
- Alta intensità ma brevissima durata (es. coursing e racing per i levrieri, ma anche disc dog e agility)
- Media intensità e media durata, da alcuni minuti a poche ore (es. caccia, canicross, cani da pastore)
- Media intensità e lunga durata, alcune ore-
Il fabbisogno energetico aumenta in base alla durata dello sforzo e alla distanza percorsa; di conseguenza, per la categoria di cani che effettua degli sprint di breve durata solitamente non è necessario aumentare l’energia nella dieta, la cosa importante è che questa energia sia rapidamente disponibile. Delle tre fonti energetiche che compongono gli alimenti, ovvero carboidrati, grassi e proteine, quella che più rapidamente è convertita in energia sono i carboidrati, che non dovrebbero mai mancare nelle diete per questi atleti. In un cane che fa uno sforzo di lunga durata, come un cane da slitta che può arrivare a fare anche 40 km in un giorno, il fabbisogno energetico può addirittura raddoppiare, quindi sarà utile somministrare alimenti molto ricchi di grassi, per avere una maggiore energia senza dover aumentare in maniera esagerata la quantità di cibo. I grassi inoltre sono la fonte energetica che viene impiegata maggiormente dall’organismo durante sforzi di durata prolungata.
Quando bisogna somministrare il pasto?
Di norma è bene evitare di farlo subito prima o subito dopo un esercizio intenso, soprattutto nei cani maggiormente a rischio per le torsioni gastriche. È consigliabile somministrare un pasto almeno 4 ore prima dell’esercizio, ed eventualmente un secondo piccolo pasto un paio d’ore dopo. Durante il lavoro di lunga durata, per esempio la caccia o l’attività di soccorso, è bene fornire piccoli snack o pasti leggeri per evitare cali della glicemia.
E l’acqua?
Spesso si dimentica che l’acqua è un nutriente fondamentale e la corretta idratazione è importante per la qualità della performance: non bisogna mai dimenticare di offrirla spesso ai cani atleti, soprattutto se le temperature esterne sono elevate. Dopo il lavoro è possibile favorirne l’assunzione anche utilizzando trucchetti come insaporire l’acqua con un po’ di brodo di carne o inumidire le crocchette.
Sono necessarie particolari integrazioni?
Al contrario degli atleti umani, i cani non sudano, quindi non perdono elettroliti come sodio, cloro o potassio: di conseguenza, se l’apporto è adeguato nell’alimento di base non è necessario aggiungerli. Può invece essere utile integrare sostanze condroprotettrici per le articolazioni o per esempio la L-carnitina, che favorisce l’utilizzo dei grassi come fonte energetica.
La redazione scientifica Dogbauer alimentazione di ricerca
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